Nata a Merlara in provincia di Padova nel 1947, vive a Sordevolo. Autodidatta, si è formata alla scuola della vita, facendo tesoro di ogni esperienza e mettendo a frutto le doti naturali verso il linguaggio e le forme della poesia e della pittura. Ha saputo respirare a pieni polmoni l’atmosfera culturale della propria terra d’origine, ricca di slanci appassionati, di dedizione e di rispetto per le tradizioni. Sempre alla ricerca di nuove tecniche e di nuovi soggetti, vi è stata, dagli anni Novanta ad oggi, una vera e propria crescita e un rinnovamento personale. In questi anni di maturazione personale, è riuscita ad accostare ai lavori di composizione polimaterica, alcune opere di pittura dimostrando la sua capacità di esprimere le sue emozioni utilizzando i pennelli. Ha esposto le proprie opere organizzando varie mostre nel Biellese, la prima delle quali, che aveva la particolarità di essere formata da una serie di miniature composte da stoffa, lana, pelliccia e pietre, si è svolta nel 1991. Ultimamente ha utilizzato altri materiali per dare sfogo alla sua vena artistica, tra questi gli specchi e unendone i pezzi ha saputo creare personaggi dalle forme più varie. Sperimentando la tecnica del rame a sbalzo ha creato una serie di quadri raffiguranti le stazioni della Via Crucis. Quest’opera è stata esposta nella chiesetta di Santa Marta in Sordevolo nel periodo della Passione.
È possibile riscontrare la sua ecletticità artistica anche leggendo le poesie che Nives ha scritto, raccolte in tre volumetti dal titolo: “I colori e le forme dei sentimenti”, “Canti naturali” e “Attimi di vita”. Nell’estate del 1992 la rivista “Biella Magazine” ha dedicato uno spazio a Nives Frison pubblicando una sua opera dal titolo “Fiori con picchio”. La sua passione per l’arte è senza dubbio una preziosa eredità che il padre le ha trasmesso.
Breve intervista del 19 novembre 2022